Paradisi Inquieti è un libro di Guido Carlo Pigliasco edito da EDT, frutto di un lungo girovagare fra le Samoa, le Fiji, le Cook, Tahiti e Bora Bora. Il libro esplora alcune tra le isole turisticamente più famose del mondo.
L’autore cerca, con curiosità, di scoprire ciò che sta dietro alle apparenze degli stereotipi da tour organizzato. Le ragazze sorridenti, le collane di fiori, i balli indigeni, i paesaggi da cartolina, sono frutto del turismo di massa? Emerge quindi il ritratto di un “paradiso” minacciato e alterato da una occidentalizzazione sempre più pressante ma, nonostante le profonde contraddizioni, un paradiso ancor oggi ricco di fascino irresistibile. La riprova? I viaggiatori, esploratori, avventurieri, plurimiliardari e registi da sempre attirati da queste isole.
Gli estratti di Paradisi Inquieti
“ La laguna di Aitutaki, e più precisamente uno dei suoi motus, come vengono chiamate le briciole di corallo che la delimitano, ha avuto un ruolo fondamentale nella pionieristica aviazione del Pacifico. Fino agli anni Cinquanta, il motu di Akaiami veniva usato come stazione di rifornimento dai predecessori dell’attuale Air New Zealand, dagli idrovolanti della mitica Tasman Empire Airways Limited che vi ammaravano di fronte per fare il pieno di carburante e proseguire per la celebre Coral Route, cha da Auckland arrivava a Suva, Apia, Aiutaki, Tahiti”.
“ La Polinesia sta cambiando molto velocemente. Il paradiso non è perduto ma è minacciato e, nonostante il ruolo mitico e la facciata idilliaca che certe isole del Sud Pacifico sono tenute a difendere, c’è un crescente malessere tra i polinesiani”.
